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Distribuzione di «Appunti di informatica libera»

I formati in cui si potrebbe produrre la composizione di «Appunti di informatica libera» sarebbero molti, ma lo sforzo necessario a realizzarli e a distribuirli tutti è eccessivo, pertanto ciò che viene messo a disposizione è un compromesso tra tante opzioni.

La distribuzione di Appunti di informatica libera, ovvero quello che si vede generalmente negli FTP, o ciò che si dovrebbe trovare nelle riproduzioni su CD-ROM, è organizzata nel modo seguente:

.
|-- 2002.07.21/         edizione 2002.07.21: sorgente e file vari
|-- HTML/               formato HTML per la lettura in linea
|-- PDF/                formati PDF da scaricare
|-- PS/                 formati PostScript da scaricare
|-- contributi/
|-- corrente            collegamento a 2002.07.21/
|-- nanoLinux/
|-- sistemi-mini/
`-- software/

Directory Contenuto
HTML/ Contiene l'ultima edizione di Appunti di informatica libera in formato HTML, per la consultazione in linea.
PDF/ Contiene l'ultima edizione di Appunti di informatica libera in formato PDF per lo scarico.
PS/ Contiene l'ultima edizione di Appunti di informatica libera in formato PostScript per lo scarico, da espandere con Gzip.
contributi/ È una directory contenente contributi di documentazione libera più o meno derivati o ispirati da Appunti di informatica libera.
nanoLinux/ Contiene nanoLinux: un mini sistema GNU/Linux di emergenza descritto nel capitolo 331.
sistemi-mini/ Contiene altri file-immagine per dischetti di emergenza.
software/ Software realizzato dallo stesso autore di Appunti di informatica libera, che si trova documentato all'interno dell'opera.
20aa.mm.gg/ Contiene il sorgente, il formato DVI A4 e altri file rimanenti dell'edizione corrispondente al nome della directory, in forma di archivi tar+gzip.
corrente/ È un collegamento alla directory 20aa.mm.gg/ più recente.

Directory dell'edizione

La directory il cui nome corrisponde alla data di edizione, contiene il sorgente e altri file essenziali:

2002.07.21/
|
|-- a2-2002.07.21.a4.dvi.tar.gz
|-- a2-2002.07.21.esempi.tar.gz
|-- a2-2002.07.21.html.tar.gz
|-- a2-2002.07.21.txt.gz
|-- a2-2002.07.21.sgml.tar.gz
`-- alml-2002.07.21.tar.gz

Modello del nome Descrizione
a2-2002.07.21.a4.dvi.tar.gz Formato DVI accompagnato dalle immagini.
a2-2002.07.21.esempi.tar.gz Esempi descritti nel documento.
a2-2002.07.21.html.tar.gz Composizione finale in formato HTML completo.
a2-2002.07.21.sgml.tar.gz Sorgente SGML.
a2-2002.07.21.txt.gz Composizione finale in formato testo puro (ISO 8859-1) senza immagini.
alml-2002.07.21.tar.gz Alml.

Formati comuni per la stampa

Le directory PDF e PS, sono organizzate in modo da contenere file completi e file suddivisioni:

|-- parti/              suddivisione in parti (se presente)
|-- tomi/               suddivisione in volumi (se presente)
`-- ...                 file completi (se presenti)

Il nome dei file ha una struttura precisa:

a2-2002.07.21.[suddivisione.]formato_tipografico.formato_elettronico[.formato_archiviazione]

Per esempio, il file PDF/a2-2002.07.21.a4.pdf riguarda il formato PDF per la stampa su formato A4; inoltre, il file PDF/parti/a2-2002.07.21.7.a4.pdf riguarda sempre il formato PDF per la stampa su formato A4, della sola parte settima. Per quanto riguarda i file suddivisi, si possono presentare i casi seguenti:

Modello del nome Descrizione
a2-2002.07.21.0.* Contiene le pagine dalla copertina alla prima suddivisione (parte o volume).
a2-2002.07.21.n.* Contiene le pagine dalla suddivisione n-esima.
a2-2002.07.21.ndx.* Contiene le pagine dall'indice analitico complessivo.
a2-2002.07.21.app.* Contiene le pagine dalle appendici.

La definizione del formato tipografico può essere anche molto complessa; l'esempio seguente riguarda un formato che non viene più fornito, ma consente di vedere una situazione abbastanza articolata:

*.a6-4-a4-2h-8.*
  |  | |  || |
  |  | |  || |
  |  | |  || `-- la rilegatura va fatta a segnature di otto fogli;
  |  | |  ||     in questo caso si tratta di quattro fogli A4 piegati
  |  | |  ||     due volte
  |  | |  ||
  |  | |  |`-- il foglio stampato va piegato in modo orizzontale
  |  | |  |    (diversamente apparirebbe qui la lettera «v»)
  |  | |  |
  |  | |  `-- il foglio stampato va piegato due volte
  |  | |
  |  | `-- il formato di carta su cui si stampa effettivamente è A4
  |  |
  |  `-- ci sono quattro pagine virtuali nel formato complessivo finale
  |
  `-- pagina virtuale formato A6

La stringa che si utilizza per descrivere il formato e la rilegatura può essere più breve, quando i dati mancanti sono «ovvi». Per esempio, *.a4.* sarebbe equivalente a *.a4-1-a4-0h-0.*, infatti si tratta di una stampa A4, che si fa su carta A4, pertanto si ottiene una sola pagina virtuale per ogni pagina reale, inoltre il foglio non va piegato e di conseguenza non si può realizzare una rilegatura tradizionale a filo.

Alcuni formati sono comunque di difficile interpretazione:

Modello del nome Descrizione
*.a7x4.* Composizione finale in formato A7x4, completo, da usare solo per fare delle rielaborazioni particolari, non adatto per la stampa.
*.a7x4-2-a4.* Composizione finale in formato A7x4, completo, da stampare su un formato A4 verticale, ottenendo due colonne.

In pratica, questi formati *.amx-n-a4.* rappresentano un formato alto e sottile, usato per stampare n colonne in un A4 normale, a volte con caratteri veramente piccoli.

I file PostScript organizzati per la rilegatura piegando i fogli che si stampano contengono l'indicazione esplicita dei gruppetti di pagine da riunire assieme. Per esempio, nel caso dei file *.a5-2-a4-1h-10.ps.gz, che sono file da stampare fronte e retro su fogli A4, a gruppetti di 10 fogli, da piegare a metà per ottenere un formato A5, sono numerati come si può vedere nella figura i4.5, dove si vede la visualizzazione con Ghostview. In questo modo, dovrebbe essere più semplice riprendere una stampa interrotta, oppure ristampare una sola segnatura particolare.

figure/a2-a2-segnatura-evidente

Figura i4.5. Ghostview mentre visualizza un file del tipo *.a5-2-a4-1h-10.ps.gz, in cui appare selezionata la prima segnatura, composta da 10 fogli A4, ovvero 20 facciate A4.

I file che non riportano l'informazione del modo di piegare e di rilegare la stampa, non vanno piegati.

Per poter stampare uno qualunque dei vari formati ridotti, è necessario disporre di un'ottima stampante con una risoluzione minima di 600×600 punti per pollice (dpi), dotata di una buona quantità di memoria; inoltre, maggiore è la riduzione, migliore deve essere la qualità della carta (molto liscia). Se la memoria della stampante è insufficiente si noteranno pagine sfumate e illeggibili, alternate a pagine che invece risultano ben visibili (a parte la dimensione).

Volumi

Appunti di informatica libera è suddivisibile in volumi, su argomenti specifici. Ciò è inteso per facilitare la stampa e l'aggiornamento degli argomenti a cui si è interessati.

Novità delle ultime edizioni

2002.07.21

Il numero seriale del sorgente cambia forma ed è costituito ora dalla data e da tre cifre aggiuntive.

Vengono ridotti i formati distribuiti dell'opera, a causa delle dimensioni eccessive che richiederebbero (nel tentativo di completare questa edizione sono stati raggiunti 3 Gibyte di dati) e del tempo di elaborazione necessario per produrli. In particolare: non vengono più prodotte le raccolte di volumi; non è più disponibile un formato PDF con la numerazione continua delle pagine.

Rilettura e revisione delle parti da xix a xxiii.

Adattamento della documentazione di nanoBase 1997 e inserimento nel capitolo 354 (in lingua inglese).

Completamento della parte xxxviii su TeX.

Ristrutturazione ulteriore della collocazione dei file nella distribuzione dell'opera e aggiunta dei file index.html per facilitare e garantire la lettura dei nomi dei file da scaricare.

Alml

Le tabelle, le figure e i listati sono fissi in modo predefinito (non sono più fluttuanti).

Elementi figimg e figimage per incorporare codice Fig (XFig) in forma di figure.

Elementi lateximg e lateximage per incorporare codice LaTeX in forma di figure (deve tradursi in una sola pagina, incorporata come figura).

Le tabelle e i listati possono essere suddivisi tra le pagine, con l'aggiunta dell'attributo split.

2002.03.10

Rilettura e revisione delle parti da vii a xviii.

Capitolo 54 sui moduli PAM.

Parte viii sui bus più comuni.

Capitolo 202 sui formati standard della carta.

Capitolo 14 su Demolinux.

Una piccolissima parte (lxxiii) dedicata al braille.

Capitolo 91 su Cups.

Capitolo 337 sulla trasformazione di numeri in lettere, secondo varie forme, compresa la costruzione di un numero romano.

Una parte su TeX, ancora non completa (xxxviii).

Sviluppo di Alml: tabelle più articolate; listati; elemento synstar, per identificare qualsiasi carattere in un modello sintattico.

Ristrutturazione dell'opera, con un'articolazione in tomi un po' diversa dalle edizioni precedenti.

I nomi dei file della distribuzione hanno sigle diverse da quelle usate nelle edizioni precedenti.

2001.08.15

Rilettura e revisione dei tomi [...]

Nella parte dedicata al Dos lxxi appaiono dei capitoli scritti in inglese (un inglese molto modesto). Si tratta di documenti scritti in passato, che vengono inseriti qui, più che altro perché non sia perduto il lavoro fatto a suo tempo, che forse potrebbe ancora essere utile.

Alml viene modificato in modo significativo; l'elemento uri viene usato ora nel modo seguente:

... bla bla <uri>http://www.dinkel.brot.dg/index.html</uri> bla bla ...

In questo modo, si possono usare anche le entità standard all'interno dell'URI stesso, cosa che prima era impossibile.

Nel DTD di Alml, viene sostituito l'elemento traw con l'elemento trow.

L'elemento blockquote non dispone più dell'attributo uri e al suo posto si può usare l'elemento finale quoteinfo, che può contenere testo del tipo %inline;.

Sono disponibili due tipi di capitolo speciale: slideh1 per le diapositive o i lucidi da lavagna luminosa; sheeth1 per le schede sintetiche riassuntive.

È possibile incorporare codice PostScript incapsulato (EPS) e immagini nello stesso file sorgente, attraverso gli elementi epsimg, epsimage, embimg e embimage.

La dimensione del carattere da stampa nel testo normale è un po' più grande. Questo porta a un aumento delle pagine, a parità di contenuto, ma si tratta di un adattamento fatto per migliorare la coerenza con la dimensione del carattere nei listati e per migliorare la leggibilità.

Viene introdotto uno spazio apposito per raccogliere le presentazioni, sotto forma di lucidi per lavagna luminosa o di diapositive, oltre a delle schede sintetiche riassuntive per qualche programma. Si tratta del volume XV, anche se inizialmente il materiale disponibile è molto poco.

Un capitolo molto breve e molto semplice sull'uso di IRC (137).

Il capitolo relativo al kernel Linux (28) è ridimensionato (semplificato) non potendo essere sempre aggiornato come dovrebbe.

Nel capitolo 133 viene descritto anche Links, un navigatore per schermi a caratteri, più pratico di Lynx e più efficace nella rappresentazione delle tabelle.

La parte dedicata alla multimedialità, lxiii contiene più informazioni su MPEG (audio e video) e sulla produzione di CD audio.

Aggiornamento della parte xxxi con IPTables.

HTMLDOC, capitolo 248.

Gestione degli allegati nella posta elettronica (Uuencode e Mpack), capitolo 132.

Il capitolo denominato «Strafalcioni comuni» è stato assimilato nel capitolo 204 (sezione 204.4) con il consenso di Ottavio G. Rizzo che lo ha ceduto completamente all'autore di Appunti di informatica libera.

BC: una specie di calcolatrice che incorpora un linguaggio aritmetico a precisione arbitraria (parte liv).

Il capitolo 25 è dedicato al sistema Debian APT di gestione dei pacchetti.

La parte lxvii contiene qualche informazione sui codici a barre.

La parte xxxvii è dedicata al linguaggio di composizione PostScript.

La parte v raccoglie i capitoli dedicati all'avvio del sistema operativo. In particolare, al suo interno c'è un nuovo capitolo sull'uso di GRUB.

2001.01.30

Rilettura e revisione dei tomi IX e VI. Il volume VI è stato espanso con qualche piccolo capitolo teorico. Questa parte sulla sicurezza richiede una rielaborazione ulteriore, ma ciò potrà essere fatto solo in seguito.

Completata la parte xli dedicata a Sgmltexi.

Cfengine, parte xxxiii.


Dovrebbe essere possibile fare riferimento a questa pagina anche con il nome distribuzione_di_laquo_appunti_di_informatica_libera_raquo.html

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